17 febbraio 2024

Uso delle tecnologie digitali e salute dei giovani

Studi e statistiche

Quali sono le abitudini dei più giovani nei confronti dei social network e dei video giochi? E quali i rischi per la salute?

Internet viene utilizzato dai bambini e dagli adolescenti per giocare ai videogiochi online, ricercare informazioni, passare il tempo, esplorare la propria identità, stabilire e mantenere relazioni con gli altri attraverso i social media.

Se è vero che queste tecnologie aiutano a mantenere connessioni quotidiane con gli amici, rafforzando i legami instaurati nella vita offline, un uso eccessivo e/o problematico può avere ripercussioni sulla salute psico-fisica.

L'utilizzo dei social può diventare dannoso a seconda del tempo che i bambini e gli adolescenti trascorrono online, del tipo di contenuto a cui sono esposti e del grado in cui interrompe attività essenziali per la salute come il sonno e l'attività fisica.

Negli USA

Secondo un recente rapporto del servizio sanitario pubblico del governo federale statunitense: Ci sono ampi indicatori che i social media possono rappresentare un rischio di danno per la salute mentale e il benessere di bambini e adolescenti:

  • "quasi il 95% dei giovani di età compresa tra 13 e 17 anni dichiara di utilizzare una piattaforma di social media e più di un terzo afferma di utilizzarli quasi costantemente
  • bambini sono esposti a contenuti dannosi, che vanno dai contenuti violenti e sessuali, al bullismo e alle molestie
  • l'uso dei social media sta compromettendo il sonno e il prezioso tempo trascorso con la famiglia e gli amici”

Lo scorso 24 gennaio New York City ha fatto causa per danni alla salute mentale dei giovani ai principali social media (TikTok, Instagram, Facebook, Google e Snapchat). Per il sindaco di New York Eric Adams, che ha definito i social tossine ambientali: “La nostra città è costruita sull'innovazione e sulla tecnologia, ma molte piattaforme di social media finiscono per mettere in pericolo la salute mentale dei nostri figli, promuovendo la dipendenza e incoraggiando comportamenti non sicuri”.

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato a fine marzo una legge che vieta l'accesso alle piattaforme social ai minori di 14 anni. Per gli adolescenti di 14 e 15 anni sarà necessario il consenso dei genitori. Dal primo gennaio 2025, le piattaforme dovranno cancellare gli account di coloro che hanno meno di 14 anni ed eliminare definitivamente i loro dati personali. La Florida segue così l’esempio di Utah, Arkansas, Louisiana, Ohio e Texas che hanno già regolato con norme stringenti l'accesso dei più vulnerabili ai social media.

In Italia

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un report che analizza le abitudini degli adolescenti italiani nei confronti dei social network e dei video giochi.

Social media

Circa 4 adolescenti su 5 utilizzano quotidianamente i social media; 1 su 10 corre il rischio di sviluppare un uso problematico di questi canali digitali. Le ragazze di 13 anni sono le più vulnerabili: il 40% è a rischio di sviluppare problematiche legate ai social.

La Social Media Disorder Scale offre una panoramica dei sintomi più frequenti dell’uso problematico dei social media:

  • ansia di accedere ai social
  • volontà di passare sempre più tempo online
  • sintomi di astinenza quando si è offline
  • fallimento nel controllo del tempo
  • trascurare altre attività
  • litigi con genitori a causa dell’uso
  • problemi con gli altri
  • usare i social per scappare da sentimenti negativi.

Le ragazze riportano un maggiore rischio nell’uso problematico dei social media in tutte le fasce d’età (nei 13enni, 15enni e 17enni le femmine che mostrano un uso problematico sono il doppio rispetto ai ragazzi). Per i ragazzi l’uso problematico dei social media sembra avere il suo picco a 11anni, per poi diminuire progressivamente fino ai 17 anni. Le ragazze, invece, evidenziano un aumento tra gli 11 e i 13 anni, per poi mostrare minori livelli di problematicità.

Videogiochi

I videogiochi in adolescenza possono portare a vantaggi cognitivi, emotivi e sociali, ma un uso sregolato può generare conseguenze negative per la salute mentale.

Il 25% degli adolescenti utilizza i videogiochi quotidianamente, con una maggiore prevalenza e intensità d’uso nella popolazione maschile (circa quattro ragazzi su cinque riportano un uso quotidiano o settimanale, rispetto a circa due ragazze su cinque).

La scala Internet Gaming Disorder Scale (IGDS) analizza i sintomi più frequenti associati all’uso problematico dei videogiochi che sono simili a quelli considerati dalla Social Media Disorder Scale.

Per quanto riguarda le differenze tra le varie fasce d’età, in entrambi i sessi si nota un decremento delle prevalenze con l’aumentare dell’età.

Chi appartiene a uno status socio-economico più basso sembra essere maggiormente esposto al rischio di sviluppare una problematicità legata ai videogiochi.

Fonte: Istituto superiore di sanità (La Sorveglianza HBSC-Italia 2022 Health Behaviour in School-aged Children: le tecnologie digitali negli adolescenti)

Agcom impone a TikTok la rimozione dei video sulla cicatrice francese

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il 16 febbraio 2024, ha adottato il primo provvedimento in applicazione del nuovo regolamento sulle piattaforme - attuativo dell’art. 41, comma 7, del TUSMA (delibera n. 298/23/CONS) - in base al quale Agcom può limitare la circolazione di programmi, video generati dagli utenti e comunicazioni commerciali audiovisive diffusi su una piattaforma di condivisione video (VSP) e diretti al pubblico italiano, laddove i contenuti siano nocivi per lo sviluppo psico-fisico dei minori, oppure incitino all’odio, o siano lesivi dei consumatori e ricorra una situazione di urgenza.

Agcom ha chiesto e ottenuto da Tik Tok la rimozione dei video presenti sulla piattaforma relativi alla “cicatrice francese” (la sfida autolesionistica tra giovanissimi consiste nel stringersi ripetutamente la pelle delle guance fino a procurarsi ematomi sugli zigomi).

Fonte: Agcom (Tutela dei minori)

Aggiornamenti
di lettura