16 gennaio 2024

Rapporto sulla salute mentale 2022

Studi e statistiche

La rilevazione offre informazioni sugli interventi sanitari e socio-sanitari dell’assistenza rivolta a persone adulte con problemi psichiatrici.

Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2022 ammontano a 776.829. Gli utenti sono di sesso femminile nel 54% dei casi. La più alta concentrazione si ha nelle classi 45 - 54 anni e 55 - 64 anni (46% circa in entrambi i sessi).

Nel 2022 sono entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale 285.101 nuovi pazienti.

Patologie

Le patologie più frequenti tra gli utenti psichiatrici assistiti nei servizi territoriali sono la depressione con un tasso del 33,2 per 10.000 abitanti, la schizofrenia e le altre psicosi funzionali (30,6 per  10.000 abitanti), le sindromi nevrotiche e somatoformi (19,1 per 10.000 abitanti), la mania e i disturbi affettivi bipolari (12 per 10.000 abitanti), i disturbi della personalità e del comportamento (11,3 per 10.000 abitanti).

Il confronto tra i sessi, mostra maggiore frequenza nelle femmine di depressione, di sindromi nevrotiche e somatoformi e di mania e disturbi affettivi bipolari.

Tra gli utenti più giovani dei servizi territoriali predominano le sindromi nevrotiche e somatoformi; la prevalenza degli utenti con psicosi schizofreniche è massima tra i 45 e i 65 anni, mentre i disturbi affettivi aumentano progressivamente attraverso le classi di età fino ai 64 anni.

Attività dei servizi psichiatrici

Le prestazioni erogate nel 2022 dai servizi territoriali ammontano a 9.326.035 con una media di 12,8 prestazioni per utente. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (31,6%) e infermieri (44,5%).

Il 31,8% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica a domicilio e nel territorio, il 27,4% da attività psichiatrica, il 10,7% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,4% da attività di coordinamento, il 5,5% da attività di supporto alla vita quotidiana, il 6,8% da attività psicologica-psicoterapica; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia.

Dimissioni ospedaliere e accessi al Pronto soccorso

Nel 2022 si registrano 137.233 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.170.674 giornate di degenza con una degenza media di 12,7 giorni.

Con riferimento ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 14,6% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano l’8,3%.

Nel 2022 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 547.477 che costituiscono il 3,2% del numero totale di accessi al Pronto Soccorso a livello nazionale. Il 72,3% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio.

Consumo dei farmaci

Erogati in regime di assistenza convenzionata:

  • Antidepressivi spesa lorda complessiva di oltre 400 milioni di euro (quasi a 38 milioni di confezioni)
  • Antipsicotici spesa lorda complessiva pari a 84 milioni di euro (6 milioni di confezioni)
  • Litio spesa lorda complessiva di circa 3,8 milioni di euro (861.927confezioni).

Trattamento sanitario obbligatorio (TSO)

Il TSO è un istituto regolamentato dagli articoli 33, 34 e 35 della legge 833/1978, che prevedono la possibilità che un cittadino venga sottoposto a interventi sanitari in condizioni di ricovero ospedaliero contro la sua volontà

“solo se esistano alterazioni psichiatriche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati dall’infermo e se non vi siano le condizioni e le circostanze che consentano di adottare tempestive e idonee misure sanitarie extraospedaliere”.

Nel 2022 sono stati registrati 5.118 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 6,2% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (83.183).

Fonte: Ministero della Salute

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