Tali dispositivi e App operano attraverso la raccolta e il trattamento di dati molto delicati, in quanto riguardano la salute e le condizioni psico-fisiche, le abitudini di vita e di consumo, gli spostamenti e le relazioni sociali.
Tutte queste informazioni possono essere cedute a terzi per finalità di profilazione o, nel peggiore dei casi, finire nelle mani di malintenzionati, con ricadute anche sulla sicurezza personale.
Principali consigli del GPDP
- Leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali per capire quali e quanti dati verranno raccolti e come verranno utilizzati
- Minimizzare il trattamento dei dati, negando il proprio consenso per la raccolta di dati non essenziali
- Minimizzare le diffusioni dei dati prestando particolare attenzione ad autorizzare connessioni (WiFi o bluetooth) del proprio fitness tracker o App ad altri dispositivi,
- Se si attivano le funzioni di condivisione social di obiettivi, risultati e di dati si potrebbero ad esempio diffondere informazioni che indicano i percorsi che si è soliti fare durante l’allenamento rendendo noti tragitto, orari e giorni in cui si è lontani da casa.
- Per utilizzare dispositivi e app in sicurezza: impostare password di accesso complesse; aggiornare periodicamente la versione della app; impostare un’autenticazione di accesso a più fattori; installare sul dispositivo un software antivirus; scaricare le app tramite siti web e market ufficiali
- Meglio cancellare periodicamente i dati raccolti dal dispositivo e dalla app. Se non si usa più o si regala il dispositivo, disattivare l’account personale creato per l’utilizzo e provvedere alla cancellazione di tutti i dati eventualmente registrati.
Fonte: Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP)